L’Italia non pagherà le pensioni ai moldavi
I moldavi che lavorano legalmente nel territorio italiano rimarranno senza le pensioni ed i sussidi sociali
L’Italia non è pronta a firmare l’accordo con la Moldova nel settore della protezione sociale, che garantisce il pagamento delle pensioni e dei sussidi sociali ai cittadini moldavi che lavorano legalmente nel territorio italiano ed effettuano i pagamenti nel budget.
Lo hanno annunciato i rappresentanti del Ministero del Lavoro, la Protezione Sociale e la Famiglia della Moldova durante la discussione in Parlamento riguardo il progetto di legge sulla ratifica di un accordo legale uguale a quello che è stato firmato con la Lituania.
I deputati volevano sapere le prospettive per la conclusione di tale documento con l’Italia perché un gran numero dei cittadini moldavi lavora legalmente nel territorio italiano.
È stato sottolineato che i rappresentanti dal Ministero del Lavoro, Protezione Sociale e Famiglia hanno fatto molti tentativi per arrivare a raggiungere con la parte italiana l’accordo nel settore di protezione sociale. Sono state tenute anche le consultazioni preliminari in cui si diceva che l’Italia non è pronta a discutere un’accordo con la Moldova a causa dei grandi costi per la sua realizzazione.
I rappresentanti del Ministero hanno assicurato il Parlamento che continueranno il dialogo e promuoveranno l’idea dell’accordo con l’Italia nel settore di protezione sociale. Questo documento potrebbe garantire ai cittadini moldavi che lavorano legalmente in Italia il godimento della pensione e dei sussidi sociali.
Gli accordi che ha fermato la Repubblica Moldova con gli 11 Paesi dell’UE richiede che ciascuno degli Stati partecipanti all’accordo pagherà parte della pensione calcolata per il periodo di lavoro sul suo territorio e di trasferirlo a un destinatario nel suo Paese di Residenza. I documenti sono orientati a garantire la protezione sociale dei lavoratori migranti ed altri cittadini, che in tempi diversi hanno lavorato in questi Paesi.