Kiev e Mosca sono pronti a continuare i negoziati nel formato «5+2»
Kiev e Mosca sono pronti a continuare i negoziati «5+2» con l’obbiettivo di risolvere il conflitto in Transnistria
Questa dichiarazione è stata fatta ieri 30 giugno a Chisinau da Radoyko Bogoevich, lo speciale rappresentante del Presidente dell’OSCE sulla risoluzione del conflitto della Transnistria .
Dopo aver visitato Mosca e Kiev, Bogoevich è arrivato ieri a Chisinau e il 7 luglio andrà a Tiraspol. Inoltre visiterà anche Bruxelles e poi relazionerà ai i rappresentanti del «5+2» a Washington.
«Tutte queste visite -ha detto Bogoevich- si svolgono per sincronizzare le posizioni e promuovere il processo di negoziazione per raggiungere il successo. Kiev e Mosca sostengono il mio operato e spero di sentire la stessa cosa a Bruxelles e Washington».
A sua volta il Vice Primo Ministro di Reintegrazione Victor Osipov ha sottolineato che «la pausa prolungata nei negoziati del formato «5+2» distrugge l’atmosfera nella regione e genera la paura».
Facendo riferimento alla lettera inviata dalle autorità di Tiraspol all’Ufficio delle Nazioni Unite nella Repubblica Moldova che minaccia Chisinau di introdurre il regime dei visti per i residenti della riva destra del fiume Dniester, Osipov ha detto che «le autorità di Chisinau non hanno ricevuto una lettera ufficiale e si astengono dal commentare».
L’ultimo incontro dei «5+2» e stato il 21 aprile a Vienna. Osipov e Bogoevich hanno sottolineato che loro sperano sulla ripresa dei negoziati nell’autunno di quest’anno.