Il trasporto pubblico travolto dallo scandalo corruzione
Alcuni dipendenti statali sono finiti sotto inchiesta stando a quando diffuso dalla CNA
Undici dipendenti dell’azienda statale “Garile si statiile auto” sono sotto inchiesta per corruzione passiva, attiva, e abuso di ufficio.

CNA
Si tratta di 4 amministratori delle filiali di Balti, Edinet, Orhei e Causeni, 2 dirigenti di Chisinau, 4 controllori, un cassiere. Stando a quanto viene diffuso dalla CNA, i conducenti versavano ai cassieri una quota personale affinché gli ispettori evitassero di indagare sulla trasparenza dei loro comportamenti.
La “tassa” per risultare immuni da controlli veniva ampiamente ripagata da operazioni illecite passate ovviamente impunite: carichi eccessivi di passeggeri sugli autobus, variazioni sul programma delle fermate, guadagni non dichiarati sui biglietti venduti.
Si sospetta anche una pratica standard secondo cui la tariffa per la custodia dei bagagli, regolarmente versata dai clienti, non veniva dichiarata all’azienda, ma veniva intascata direttamente dai dipendenti.
Se i fondi raccolti per ottenere l’immunità dai controlli ammontavano a 1,5 milioni di MDL, i guadagni dalle attività non dichiarate dei conducenti, necessariamente dovevano essere molto più alti.