Il leader del Partito Democratico, Vlad Plahotniuc, rassicura sulla possibilità che, in Moldova, il servizio di leva potrebbe non essere più obbligatorio a breve
L’abolizione del servizio di leva obbligatorio potrebbe diventare presto realtà, in Moldova.
Ad assicurarlo, il leader del Partito Democratico della Moldova, Vlad Plahotniuc, che appoggerà senza indugio la riforma proposta dal Ministero della Difesa, da tempo attesa.
I democratici, infatti, già l’anno passato avevano chiesto uno studio sulle condizioni delle nuove reclute dell’esercito, per valutare piuttosto l’opportunità di costruire un esercito di professionisti, con regolare contratto.
Ne era emerso quanto già si sapeva: le condizioni delle nuove reclute sono insostenibili, sia per un regime di vita cui non sono abituate, sia perchè l’addestramento da zero non colma affatto il gap con chi gode di una formazione militare completa. Accade spesso, tra l’altro, che chi ha denaro a sufficienza, lo impieghi per evitare la leva militare.
Chi invece non possiede grandi mezzi, è costretto ad accettare l’arruolamento, controvoglia. Nell’arco di due anni la progressiva abolizione del servizio di leva dovrebbe di fatto azzerare la presenza di reclute nell’esercito.