Vlad Filat, Presidente del Partito Liberal Democratico, ha riferito che «in caso di eventuali elezioni anticipate è probabile che vengano vinte dai partiti di sinistra» e di conseguenza sia rallentato o addirittura abbandonato il processo di integrazione europea
«I partiti pro-europa stanno vivendo una crisi profonda, ed io non ho paura di ammetterlo. Le ragioni della crisi rimarcano vicende di altri tempi. Ora è importante capire che una crisi politica dei partiti filo-europei, con la mancanza di un alternativa di destra, potrebbe facilmente portare alla vittoria delle elezioni gli schieramenti di sinistra, i quali una volta al potere cambieranno drasticamente la politica estera del Paese».
Da un lato, ci sono proteste organizzate da piattaforma civica che ha portato la gente a scendere in piazza, scontenti dell’attuale situazione sociale ed economica. D’altra parte, si verificano manifestazioni dell’estrema sinistra. Posso comprendere le persone che manifestano per problemi socio-economici. Ma non potrò mai capire chi vuole trarre benefici politici, sfruttando il malcontento delle masse per soddisfare gli interessi ristretti che nulla hanno a che fare con gli interessi del popolo».
«Sono particolarmente preoccupato nell’atteggiamento dei due partiti di sinistra, che sono ancora in disaccordo tra loro creando una vera e propria competizione interna nell’elettorato di sinistra, ma ora invece si stringono la mano, abbracciandosi, per creare un fronte comune. Come si fa a pensare che le divergenze siano state di colpo superate, o meglio, forse c’è da pensare chi li abbia uniti?!(riferendosi alla presenza della Russia dietro questo scenario)».
Filat ha sottolineato che ora «è necessario garantire la stabilità politica, mantenendo la coalizione di governo e continuare l’integrazione europea della Repubblica di Moldova».
«I deputati della maggioranza di governo devono capire l’importanza storica del momento. Per loro hanno votato i cittadini che desiderano un futuro europeo. E loro non hanno nessun diritto di prendere in giro la volontà dei cittadini stessi visto che i mandati parlamentari non siano usati per interessi privati ma per la salvaguardia dei nostri connazionali moldavi».
Filat ha riferito che «sarà un banco di prova per Iurie Leanca che dovrà mostrare ciò che vuole veramente: l’integrazione europea o le leve amministrative. L’integrazione europea può essere mantenuta a determinate condizioni, e, naturalmente, mettendo in chiaro che il suo ex collega nel Partito Liberal Democratico Leanca dovrebbe sostenere l’Alleanza per l’Integrazione Europea, senza pretendere nulla all’interno della coalizione».