Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: Maia Sandu non è la presidente della Repubblica di Moldova perché la maggioranza della popolazione non l’ha votata, stiamo parlando di una società divisa
Secondo Peskov, il fatto che in Russia siano stati aperti solo due seggi elettorali è la prova che i risultati sono stati manipolati. “Queste elezioni non sono state né democratiche né eque”,
Peskov ha aggiunto che la Russia non è intervenuta nelle elezioni in Moldova: “L’opposizione moldava è oggetto di attacchi e arresti illegali: questa è una manifestazione del corso antidemocratico di Chisinau”.
Per Peskov i residenti della regione della Transnistria non sono inclini a sostenere l’attuale leadership della Moldova.