Igor Dodon contro il governo moldavo: rischia il mandato per la quinta volta
Igor Dodon rischia ancora una volta di essere temporaneamente rimosso dal suo incarico

Igor Dodon contro Pavel Filip
Questa volta non è la strenua opposizione ai nomi non graditi dei candidati ministri proposti dal governo. Si tratta invece di tre bozze di legge respinte dal Capo di Stato: la modifica del Codice del Lavoro, la modifica del Codice audiovisivo, e la concessione del terreno in cui sorgeva l’ex stadio repubblicano per far posto ad una nuova e ampia ambasciata degli Stati Uniti.
Oltretutto, Il Presidente è apparso particolarmente ostico nell’accettare di riconoscere il 9 maggio come Giorno dell’Europa, oltre alla vecchia definizione di Giorno della Vittoria. La legge stabilisce che il Presidente della Moldova ha la facoltà di far riesaminare una proposta di legge dal parlamento a distanza di un periodo massimo di due settimane.
Trascorso questo periodo il parlamento vota nuovamente la legge, sulla base della riflessione avviata dal Presidente. Nel caso specifico, le due settimane sono trascorse, ma la bozza di legge è rimasta immutata. Per legge ora il Presidente dovrebbe approvarla.
Ma Dodon non ne ha la minima intenzione. Come andrà a finire?