Fallito referendum a Chisinau sulla rimozione del sindaco Chirtoaca
Nonostante l’esortazione di Igor Dodon di partecipare al Referendum sulla rimozione del Sindaco di Chisinau, la consultazione è fallita
Chisinau era rimasta senza sindaco dopo che Dorin Chirtoaca era stato accusato di traffico d’influenza e di aver superato i limiti delle proprie competenze.

Referendum a Chisinau
In seguito alla vicenda il Partito dei socialisti aveva deciso di indire un referendum, la prima consultazione di questo tipo per la Moldova, con l’unico scopo di porre fine, stando alle dichiarazioni dello stesso Presidente filo-russo Igor Dodon a uno stato di ‘’caos e incertezza’’ che attanagliava la Capitale.
Se da un lato però i socialisti si sono schierati in massa contro Chirtoaca, d’altro lato i liberali hanno deciso di sostenere il sindaco sospeso dall’incarico decidendo di non partecipare al referendum sulla sua rimozione.
Nonostante l’esortazione di Dodon a partecipare alla consultazione, il referendum è fallito per mancato raggiungimento del quorum.
Alla chiusura dei seggi infatti, avvenuta alle ore 21, solo 110 mila abitanti di Chisinau avevano deciso di aderire alla consultazione.
Se, invece, avessero partecipato almeno 160 mila persone, il referendum per far decadere dall’incarico il sindaco della Capitale moldava avrebbe molto probabilmente raggiunto il suo scopo.