Elezioni in Moldova, Maia Sandu preoccupata per l’interferenze russa
Il presidente Maia Sandu mette in guardia dai rischi di compromettere la natura democratica delle elezioni generali locali a causa dei tentativi della Federazione Russa di comprare candidati e corrompere gli elettori
“Abbiamo osservato delle interferenze”, così il capo dello Stato. La Russia non rispetta la Repubblica di Moldova e le scelte dei suoi cittadini. Allo stesso tempo, il presidente ha ribadito che non esiste alcun pericolo di aggressione russa contro la Moldova “perché l’Ucraina resiste”.

Maia Sandu
“I cittadini moldavi devono capire una cosa: in passato la Federazione Russa comprava i leader della Moldova, ma ora non può comprare la leadership del paese, quindi sta cercando di comprare gli elettori. Ciò rappresenta un grave rischio per la sicurezza del nostro Paese. Nel 2020, la Federazione Russa si è resa conto che non avrebbe potuto vincere le elezioni con i partiti filo-russi. Ora vediamo che la Federazione Russa gioca con partiti che si dichiarano filorussi, ma gioca anche con partiti che si dichiarano filoeuropei. Ed è chiaro per loro che la scelta dei cittadini moldavi è l’opzione europeista. I voti non sono in vendita; dobbiamo costruire resistenza e resilienza. La Federazione Russa sta cercando di sfruttare alcune vulnerabilità e noi non dovremmo avere queste vulnerabilità” così la presidente Maia Sandu su Vocea Basarabiei.
Il presidente ha confermato che durante tutto l’anno ci sono stati tentativi da parte della Federazione Russa di rovesciare l’attuale governo.
“Questi tentativi sono falliti perché le istituzioni statali hanno adempiuto alle loro funzioni, ma ciò non significa che non ci saranno più rischi”, ha precisato il capo dello Stato, ricordando che uno dei rischi maggiori è il coinvolgimento della Russia nelle elezioni locali in Moldova, previste per il 5 novembre.
“Questo tentativo di compromettere le elezioni, per comprare i voti dei cittadini, non è nell’interesse dei moldavi. Ciò che è positivo per noi è la pace, la coesione sociale, la possibilità di sviluppare la nostra economia e la capacità di vivere in pace”, ha aggiunto Maia Sandu.