Disagi sulla rotta balcanica: i migranti passano da Moldova e Ucraina
Nuovo percorso scelto dai profughi per raggiungere il nord dell’Europa
Una nuova rotta verso l’Europa che passi da Moldova e Ucraina, fino a raggiungere i paesi Baltici e quindi la Germania e gli altri paesi del Nord (meta più frequente dei migranti che fuggono dalla Siria e dagli altri paesi in guerra).
Mentre diventano sempre più difficili da percorrere le rotte balcaniche, chiuse da barriere, muri e polizia, i disperati che scappano dall’Isis e dalle guerre civili scelgono strade alternative e stanno diventando più popolari percorsi che, sebbene più lunghi e pericolosi, sembrano essere diventati l’unica strada verso il riconoscimento dello stato di rifugiati in paesi benestanti.
A confermarlo, il comandante della guardia di frontiera della Lituania, Renatas Pozela, che, come riporta la Reuters, ha spiegato che i rafforzamenti alle frontiere dei paesi che confinano con la Grecia sta facendo sì che il flusso dei migranti si sposti sempre più a est, scegliendo la rotta meno lineare e il passaggio attraverso Moldova ed Ucraina, diventando un problema anche per la Russia e per tutti i paesi dell’ex blocco sovietico.
Si tratterebbe solo di un passaggio, però: i migranti mirano ai paesi Baltici o, ancor meglio, a Finlandia, Norvegia e Svezia (e già lo scorso anno, in tempi ancora non sospetti, circa in 6000 sono arrivati a richiedere asilo nel primo dei tre paesi passando proprio per la Russia).