La confederazione dei datori di lavoro moldavi chiede un programma al consiglio dei Ministri per contrastare la crisi economica
Dall’inizio dell’anno la moneta nazionale sta perdendo 28 punti percentuali nei confronti dell’Euro e il 34% nei confronti del Dollaro. Una crisi economica allarmante. A causa di queste oscillazioni la crescita nazionale, l’economia interna non riesce a stabilizzarsi. Questo fa sì che i costi per i prestiti concessi dalle banche siano altissimi, portando gli istituti di credito a non concedere ulteriori finanziamenti ai clienti, oltre che spingere a riscuotere i tassi dei prestiti già emessi. La richiesta al governo è quella di un piano di stabilità finanziare, che garantisca un certo limite di sicurezza in caso di crack finanziario.
Alexander Slusari, primo deputato della confederazione dei datori di lavoro moldavi, ha dichiarato che le autorità dovrebbero supportare gli agricoltori (perno dell’economia nazionale) a pagare i prestiti, magari saldandoli senza interessi.
In ogni caso, nonostante le misure per arginare i danni al mercato finanziario, i risultati non si vedranno a breve, soprattutto a causa della costante svalutazione monetaria moldava.