Corte Europea dei diritti dell’uomo contro le carceri in Moldavia
La Corte di Strasburgo ha condannato la Moldavia ad un risarcimento per maltrattamenti nelle carceri
La Moldavia ha perso una causa presso la Corte europea dei diritti dell’uomo in merito alle condizioni di detenzione nelle proprie carceri: la Corte di Strasburgo ha infatti constatato le condizioni disumane di detenzione, obbligando lo Stato a versare un risarcimento ad una donna che nel 2010 venne condannata per traffico di sostanze stupefacenti e che denunciò il sovraffollamento delle carceri, oltre a diverse anomalie, quali le pessime condizioni igienico-sanitarie delle celle, il freddo pungente, cibo di scarsissima qualità, mancanza totale di biancheria per la notte.
Nel corposo fascicolo, tra le accuse, vennero alla luce sconcertanti verità, tutte verificate dopo un’attenta attività di indagine, tra cui il divieto di ore da trascorrere all’aria aperta e l’obbligo di farsi la doccia una sola volta a settimana e con acqua fredda. La Corte di Strasburgo ha ritenuto tali elementi sufficienti alla condanna, essendo state ritenute “disumane” tali condizioni di detenzione.