Chisinau non ha un sindaco: elezioni invalidate anche dalla Corte d’Appello
La Corte d’Appello di Chisinau ha confermato la decisione del tribunale distrettuale di Chişinău
Il giorno delle elezioni per stabilire chi sarebbe stato il sindaco di Chisinau tra Nastase e Ceban, si è verificata, secondo la Corte di giustizia di Chisinau, una imperdonabile violazione delle leggi in materia elettorale: entrambi i candidati si sono espressi sui social invitando i propri sostenitori alle urne.

Andrei Nastase
Pur non indicando esplicitamente il candidato da votare, i due politici impegnati nel ballottaggio hanno esercitato una sollecitazione sull’elettorato, in grado di condizionarne la scelta di recarsi o meno al seggio per votare il candidato sindaco.
Con questa motivazione la Corte di Giustizia di Chisinau ha di fatto invalidato le elezioni, il 19 giugno 2018. Si attendeva quindi il parere della Corte d’Appello, per considerare definitiva o meno la sentenza espressa dalla Corte di Chisinau, e la Corte d’Appello ha sostanzialmente confermato motivazioni e conclusioni della prima Corte.
Immediate sono esplose le proteste di Nastase e dei suoi sostenitori: si parla senza peli sulla lingua di decisione politica da parte di una corte che dovrebbe essere imparziale.