Centinaia di ossa umane riaffiorano dal sottosuolo di un villaggio moldavo
I cittadini di Costesti sono rimasti senza fiato dinanzi al macabro ritrovamento
Nei giorni scorsi la Moldova è stata attraversata da forti precipitazioni su tutto il territorio nazionale.

Ossa Umane
Nel villaggio di Costesti (distretto Ialoveni) le piogge sono state così violente ed incessanti da scavare nel terreno larghe fosse profonde.
Lo spettacolo che la pioggia ha lasciato affiorare dal terreno e di fronte al quale si sono ritrovati alcuni cittadini di Costesti, ha lasciato tutti senza fiato: davanti agli occhi attoniti di alcuni cittadini, giaceva nel terreno umido di una fossa scavata dalla pioggia, una lunga distesa di ossa umane.
Dopo rapide analisi si è potuto affermare con certezza che quelle ossa appartengono ad una vera e propria necropoli del XIV secolo, lunga due chilometri e mezzo, grande quanto un’intera città, talmente estesa che inizialmente si era pensato a due cimiteri distinti, viste le proporzioni.
Ma in realtà si tratta di un unico cimitero, che porta anche i segni di antichi riti funebri, nelle tracce ritrovate di legno e carbone.