L’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri rende noto che, secondo le informazioni comunicate dall’Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Federazione Russa, è confermata la morte di un cittadino moldavo, a seguito dell’attentato del 22 marzo, avvenuto al Crocus City Hall Center della città di Mosca
“Con la presente inviamo le nostre più sincere e sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti e agli amici in lutto.” Si legge in un comunicato diffuso dal Ministero degli Affari Esteri
“L’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Mosca è in contatto con le autorità locali, vista la disponibilità a intraprendere tutte le azioni consolari necessarie”, si legge in un comunicato stampa.
Una donna, nata molto probabilmente a Tighina, originaria quindi della Repubblica Moldova sarebbe tra le vittime dell’attentato terroristico di Mosca.
Il Servizio segreto militare ucraino (GUR) ha attribuito il massacro di venerdì in un centro commerciale, alla periferia di Mosca, a una “operazione pianificata dai servizi speciali del Cremlino” con l’obiettivo di “screditare l’Ucraina e l’intero mondo libero”.
Il proprietario del “Crocus City Hall”, Araz Agalarov, ha commentato per la prima volta l’attacco terroristico avvenuto alla periferia di Mosca.
Un video apparentemente girato dagli aggressori nella sala da concerto alla periferia di Mosca è stato diffuso sugli account dei social media solitamente utilizzati dal gruppo jihadista Stato islamico, secondo il gruppo SITE, specializzato nella ricerca antiterrorismo.
Il presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato sabato le prime dichiarazioni dopo la strage di Mosca. Accusa l’Ucraina di cercare di aiutare i terroristi ad attraversare il confine. “I quattro aggressori del Crocus sono stati arrestati. Hanno cercato di fuggire in Ucraina, dove è stata preparata una “finestra” per attraversare il confine”, ha detto Putin, precisando che “tutti coloro che sono coinvolti nell’attacco saranno puniti”
28 persone morte nell’attentato di Mosca sono state trovate in bagno e 14 su una scala.
Secondo le informazioni fornite dalla stampa locale, in seguito all’attentato di Mosca sono state arrestate 11 persone, tra cui 4 terroristi.
Venerdì sera, 22 marzo, nella sala da concerto “Crocus”, a nord-ovest di Mosca, ha avuto luogo un attacco armato.
Secondo le prime informazioni, almeno tre persone in mimetica hanno aperto il fuoco, e successivamente si sono verificate esplosioni, dopo le quali l’incendio ha quasi completamente distrutto i piani superiori dell’edificio. Secondo i media locali, circa 60 persone sono state uccise e oltre un centinaio, compresi bambini, sono rimasti feriti.