I due individui sospettati di aver commesso attacco informatico su una società che fornisce servizi Internet e di comunicazione sono moldavi, e uno di loro avere disturbi mentali. «I due sospetti sono moldavi – ha affermato il vice direttore del SIS, Vadim Sparrow – Sono stati identificati, ascoltati e sono ora in atto misure procedurali a loro carico. Uno dei due ha presentato un certificato nel quale si sostiene che avrebbe avuto problemi mentali. Ma bisogna verificare la veridicità di questo certificato ed è ancora troppo presto per fare una precisa stima dei danni».
Il fatto era avvenuto circa dieci giorni fa, quando la società menzionata subì un grosso danno al database in seguito ad attacchi informatici. All’accusa di attacco informatico va ad aggiungersi quella di furto di informazioni di dati sensibili: nome, numeri di sicurezza sociale, numeri di telefono e e-mail di circa 152mila clienti sarebbero infatti apparsi
a avuto tra le conseguenze quella del furtsulla società ha tenuto una settimana fa. Quando la banca dati dell’istituto sono stati rubati informazioni fraudolente e dati di 152.000 clienti. Poche ore dopo l’attacco Poche ore dopo l’attacco, i rappresentanti dell’azienda assicurarono che le password furono prontamente modificate e che la situazione era tornata sotto controllo, invitando comunque gli utenti a modificare le password personali.