Queste le proposte avanzate dal leader Vlad Plahotniuc, e dal portavoce del parlamento, Andrian Candu
Si è tenuta il 21 ottobre 2018 l’assemblea nazionale del Partito Democratico Moldavo, una manifestazione elettorale capace di attirare, secondo gli organizzatori, 100.000 persone nella Grande Piazza dell’Assemblea Nazionale di Chisinau.
Gli interventi più significativi sono risultati quello del leader Vlad Plahotniuc, e quello del portavoce del parlamento, Andrian Candu.
Il primo ha spiegato il significato del motto di questa tornata elettorale: Pro Moldova, la quarta via. Esistono al momento le idee di chi si dichiara europeista, quelle di chi si dichiara eurasiatico, e le istanze di reunion con la Romania. Tutte le posizioni prevedono la salvezza per la Moldova giunga dall’esterno. Ma c’è una quarta via: quella dei democratici, che credono fortemente nelle potenzialità dei moldavi di risolvere i propri problemi rimboccandosi le maniche, non aspettando siano gli altri a risolverli.
Andrian Candu ha invece voluto inchiodare alle proprie responsabilità quei protagonisti della vita politica moldava che in parlamento hanno fatto mancare i propri voti alla proposta di modifica della costituzione in senso europeista.