Aprile 2009 in Moldova: Vlad Filat accusa Plahotniuc
Si riapre una dolorosa pagina storica per la Moldova datata aprile 2009
Era il 7 aprile 2007 quando a Chisinau venne assaltato il Parlamento e quando una giovane donna morì asfissiata dal fumo sprigionatosi in seguito all’incendio appiccato nell’edificio. I giovani moldavi sognavano l’Europa e si opposero con tutte le loro forze ai brogli elettorali che caratterizzarono le operazioni di voto. Dopo oltre 10 anni si torna a parlare degli eventi di quel 7 aprile 2009.

Aprile 2009 in Moldova
A lanciare la bomba è Vlad Filat durante un’intervista rilasciata nel penitenziario n. 13, dove il primo ministro sta scontando la condanna a nove anni per corruzione indiretta e per aver sottratto ingenti quantità di soldi pubblici destinati ad attività pubbliche del paese. L’uomo, ad oggi, si professa innocente e punta il dito contro Vlad Plahotniuc accusandolo di aver costruito dal niente il suo ‘caso politico’.
Come se questo non bastasse Vlad Filat ha anche tirato in ballo l’ex leader del PDM in merito agli eventi di quel 7 aprile 2009 invitando Plahotniuc ad approfondire la questione visto il suo totale coinvolgimento.