La Moldova ha affrontato una crisi mai vista, ma l’uscita è impedita dall’élite politica del Paese, è l’opinione di Adrian Lupushor, direttore esecutivo del Centro Expert-Group
«La Moldova sta affrontando rischi interni ed esterni mai visti in precedenza. I momenti fondamentali che garantiscono il funzionamento dello Stato sono stati compromessi dalla corruzione ed oligarchizzazione degli istituti statali. Una delle manifestazioni di questo, è stata la crisi del sistema bancario. Inoltre, i motivi che hanno portato alla crisi, non sono ancora stati eliminati» ha detto Adrian Lupushor, direttore esecutivo del Centro Expert-Group.
Secondo l’esperto, la crisi ha portato una riduzione di quasi un terzo delle riserve di valuta estera nel Paese. Allo stesso tempo Adrian Lupushor ha sottolineato che tale situazione poteva essere evitata se fosse stata garantita una gestione aperta, trasparente ed efficace.
«L’élite politica è il principale ostacolo alla modernizzazione del Paese. Loro conducono alla frammentazione della società. Le elezioni sono trasformate in una soluzione della causa di molti problemi della comunità. È necessario concludere un nuovo accordo con il FMI alle condizioni più severe m è necessario effettuare anche un audit nelle istituzioni pubbliche» ha aggiunto Lupushor.
In precedenza alcuni esperti, membri della comunità economica, hanno dichiarato che la Moldova potrebbe affrontare il default a causa dei miliardi rubati dalle riserve della valuta della Moldova e del fallimento della visita del FMI nella Moldova, durante i quali si dovevano tenere i negoziati per la firma dell’accordo.